A Trieste è sempre il momento del caffè. Che qui ha una sua grammatica e un suo vocabolario. Nero, Capo, Capo in B, Goccia: le varianti sono praticamente infinite. E tutte con un loro nome specifico. Come il rituale di prendersi una pausa e vivere i locali della città. Il nostro Cafè Continentale è tra quelli storici, che esistono ormai da un secolo. E, da oltre 100 anni, accoglie idee e venti modernisti. Che hanno bisogno di sedersi, riflettere e dialogare. Non solo davanti a un caffè Illy, ma anche stuzzicati dai nostri cocktail e aperitivi. Riccardo, il nostro barman, ha studiato una apposita lista per solleticare i sensi. Deliziati dai finger food che accompagnano, proprio come si fa in un'ouverture.

Ci sono dei rituali mattutini, come la colazione che Lopold Bloom preparava a sua moglie Molly. La portava al piano di sopra con il vassoio. Ed è proprio la tradizione del vassoio che oggi noi vogliamo riprendere, con una colazione interamente servita. Una colazione à la carte. Preparata al momento. Per evitare sprechi e per esaltare ogni piatto.

La prima colazione è servita presso l'elegante Sala Stucchi del Cafè Continentale o, durante le belle giornate, nel nostro dehors. Atmosfere che abracciano e che coccolano. Che trasportano in un tempo sospeso dal tempo, dove Joyce può accomodarsi allo stesso tavolo dell'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo. Per ordinare un pancake con i frutti rossi e sciroppo d'acero oppure un'insalata di frutta e un'omelette proteica. Hanno entrambi idee continentali, certo. Ma, sul caffè, rimangono profondamente italiani. E, grazie a Illy, siamo davvero in buonissime mani.